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In occasione della 40ª Assemblea Nazionale Anci il convegno “Turn on the Future: la trasformazione delle città dalle reti infrastrutturali all’intelligenza artificiale”

Genova, 25 ottobre 2023 – Nell’ambito della 40ªAssemblea Nazionale ANCI, l’evento “Turn on the Future: la trasformazione delle città dalle reti infrastrutturali all’intelligenza artificiale” ha recentemente concluso i suoi lavori nella Sala Espero del Padiglione Jean Nouvel Genova Waterfront. Promosso da City Green Light, il convegno ha riunito esperti provenienti dal mondo della ricerca, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni per discutere il futuro delle smart city e il ruolo dell’intelligenza artificiale nella trasformazione urbana.

L’urbanizzazione accelerata e l’avanzamento tecnologico costante hanno posto le città di fronte a sfide cruciali per garantire un futuro sostenibile e una migliore qualità di vita per i loro cittadini. In questo contesto, l’approccio delle smart city, basato sull’uso di tecnologia e dati per migliorare la gestione delle risorse e dei servizi pubblici, è emerso come una possibile roadmap per lo sviluppo urbano.

Il convegno, moderato da Paolo Del Debbio, giornalista e conduttore del programma “Dritto e Rovescio,” ha affrontato diversi temi chiave. Gli esperti hanno discusso dell’importanza di interconnettere dispositivi, sensori e sistemi di comunicazione per una gestione più efficiente e dinamica delle risorse. Questa trasformazione è vista come una leva fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere le città più sostenibili.

“Secondo le Nazioni Unite, – ha dichiarato Arturo D’Atri, Business Development Director di City Green Light – il 68% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane entro il 2050. Questa rapida urbanizzazione ci pone di fronte a una serie di sfide senza precedenti, tra cui la congestione del traffico, l’inquinamento atmosferico e la gestione delle risorse. Le Smart City emergono come una soluzione imprescindibile per affrontare queste problematiche. L’infrastruttura IoT e l’intelligenza artificiale rappresentano risorse importanti per permettere di effettuare una pianificazione urbana consapevole e che porti ulteriore efficienza energetica e risparmi di CO2 emesse in atmosfera. Sarà fondamentale – ha aggiunto D’Atri – riuscire a investire bene le risorse messe a disposizione dal PNRR sulla digitalizzazione e assumere e formare professionisti con forti competenze informatiche. Sicuramente una stretta collaborazione tra Stato, enti locali, imprese, Università, associazioni e singoli individui aiuterà a far si che questo processo finisca di chiamarsi transizione”.

Sono state quindi esaminate le potenzialità dell’IA nell’ottimizzazione della progettazione urbana, della pianificazione del traffico, dell’aumento della sicurezza pubblica e dell’anticipazione delle esigenze dei cittadini. L’apprendimento automatico e l’analisi dei dati sono stati presentati come strumenti chiave per rendere le città più efficienti ed efficaci.

“In un mondo in cui termini come Smart City e AI stanno diventando parte del nostro lessico quotidiano, – ha affermato Barbara Caputo, Docente di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino – possiamo sempre più toccare con mano quanto lo spettro di creatività digitale dei Comuni sia molto ampio. La ricerca sull’intelligenza artificiale per lo sviluppo dei territori deve partire dalla domanda, non calare dall’alto un modello. E può partire da alcune iniziative verticali molto specifiche, che abbiano un impatto chiaro e concreto, e, quindi, che consentano di comprenderne il valore. Eventi come l’Assemblea Nazionale Anci rappresentano un’occasione unica per condividere in questo senso best practices per proseguire lungo la strada della ricerca applicata”.

Augusto Reggiani, Gabinetto del Ministro delle Imprese e del Made In Italy  ha spiegato: “Anche nelle future smart city, l’Intelligenza artificiale, il nostro nuovo collega di lavoro virtuale, potrà aumentare di molto le capacità del singolo, a patto di avviare un diffuso piano di aggiornamento delle competenze, in tutti i campi. Molte professioni sono destinate a scomparire, ma altrettante ancora sconosciute, stanno nascendo”.

Altro aspetto cruciale delle smart city è il coinvolgimento dei cittadini. La trasversalità delle competenze e l’interazione tra i residenti e le tecnologie intelligenti, inclusi l’accesso ai dati e la partecipazione attiva, è stata esaminata come un modo per costruire città più inclusive e collaborative.

“Stiamo entrando nella fase di consolidamento dei percorsi di innovazione urbana, – ha dichiarato Raffaele Gareri, CoFounder e Presidente del Comitato Scientifico di “The Smart City Association Italy” – e le recenti esperienze ci mostrano che la creazione di framework multitematici di innovazione, il governo dei dati, il coinvolgimento delle persone ed il venture building saranno gli elementi chiave per realizzare percorsi in grado di impattare in maniera concreta sullo sviluppo socio economico delle nostre comunità. Sarà fondamentale – ha aggiunto Raffaele Gareri – che la Pubblica Amministrazione voglia giocare il ruolo di orchestratore locale per spingere tutti gli attori ad azioni sinergiche ma anche per proporre un modello sostenibile di sviluppo dei nuovi servizi urbani innovativi in una modalità che garantisca la coesione sociale nei territori”.

A seguire, si è tenuta la tavola rotonda moderata da Paolo Del Debbio con gli interventi di Domenico Bennardi, Sindaco Comune di Matera; Matteo Campora, Assessore ai Trasporti, Energia e Transizione ecologica Comune di Genova; Michele Guerra, Sindaco Comune di Parma e Roberto Lagalla, Sindaco Comune di Palermo, che ha visto la condivisione di esperienze e punti di vista di comuni virtuosi che stanno sperimentando nuove strade per la digitalizzazione dei territori a favore di una migliore qualità della vita delle persone e dell’ambiente.

L’evento ha dimostrato che le città stanno evolvendo rapidamente verso un futuro guidato anche dall’Intelligenza Artificiale e che il coinvolgimento attivo dei cittadini è essenziale per questo processo di trasformazione. La collaborazione tra settore pubblico e privato, insieme all’innovazione tecnologica, apre nuove prospettive per creare comunità urbane sostenibili e inclusive.

CITY GREEN LIGHT

City Green Light è una E.S.Co (Energy Service Company) che opera nel campo del risparmio e dell’efficientamento energetico, partecipata da primari fondi di investimento nazionali e internazionali specializzati nel settore. 

L’azienda rappresenta un’eccellenza nazionale che punta all’innovazione e alla Green Economy proponendo solidi modelli di sviluppo per l’efficienza energetica e servizi smart con lo scopo di accompagnare Pubbliche Amministrazioni e Imprese nella transizione ecologica, energetica e digitale. 

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