Il Santuario di Santa Maria dell’Isola a Tropea si presenta come un affascinante rifugio incastonato su un isolotto, simbolo della Calabria. Le sue origini, tutt’oggi avvolte nel mistero, narrano di monaci basiliani provenienti dall’Oriente, desiderosi di trovare un luogo solitario per dedicarsi alla preghiera.
Immersa in uno scenario mozzafiato al di fuori delle mura del paese, questa chiesa medievale si erge su uno scoglio di arenaria. Qui i colori della terra, del mare e del cielo si fondono, regalando una visione emozionante.
Un tempo isolato dalla terraferma, l’isolotto divenne rifugio per eremiti coraggiosi ma in seguito, a causa del terremoto del 1783 e dell’onda anomala che ne conseguì, si unì all’arenile tropeano. L’edificio subì una radicale trasformazione con l’apertura della parte centrale, l’aggiunta di pilastri e archi a volta a botte, l’interno assunse così la forma di una piccola basilica, conservando irregolarità dovute alla preservazione delle parti recuperabili della struttura originale. Per raggiungerla, ci si immerge in una ripida scalinata scavata nel tufo, un percorso che porta alla scoperta di un luogo ricco di storia e spiritualità.
La facciata, ricostruita dopo il secondo evento sismico del 1905, conserva tracce di un passato travagliato. Ad oggi la chiesa accoglie le statue della Sacra Famiglia per la processione marittima che si svolge ogni 15 agosto.
Guardando alla luce come un elemento che unisce, arricchisce e decora ma anche come un tramite perfetto tra la storia e le nuove tecnologie, il progetto di illuminazione artistica per il Santuario e l’isolotto mira a restituire ai cittadini quel luogo intrinsecamente legato alla loro storia e identità.
Concepito come un monumento da valorizzare in ogni suo dettaglio, il progetto di illuminazione artistica contempla scenari di luce che non solo esaltano, ma abbracciano anche l’illuminazione del costone roccioso alla base. Un’opera pensata per unire passato e presente attraverso la magia della luce, trasformandolo in un luogo che parla alla comunità.
La scalinata, realizzata in pietra calcarea lungo il percorso che conduce alla parte sommitale del Santuario, è ora messa in risalto grazie a proiettori a parete incassati. Nel quadro del nuovo progetto, è stata prevista inoltre la sostituzione degli attuali dispositivi con tecnologia Led iGuzzini modello Walky.
I proiettori esistenti sono stati sostituiti con nuovi modelli a tecnologia Led modello Light Up 2000lm, dotati di ottica wide flood per mettere in risalto sia le lesene del prospetto principale che gli affreschi della loggia, contribuendo contemporaneamente all’illuminazione interna.
L’intero sistema illuminotecnico della scalinata e del Santuario è stato dunque sostituito con corpi illuminanti a temperatura di colore di 3000 K, ottimali per la valorizzazione delle superfici e dei materiali monumentali.
Per armonizzare storia e modernità, sono stati concepiti vari scenari dal forte impatto commemorativo in occasione di eventi dedicati, impiegando proiettori RGBW modello Agorà RGBW per illuminare il costone.
Questi dispositivi, che si contraddistinguono per il loro elevato valore estetico e il comfort visivo garantito dalla scelta di ottiche adeguate, sono stati configurati a una temperatura di colore di 3000 K per evidenziare i materiali e, in occasioni speciali, possono essere impostati con scenari di luce colorata personalizzata.
Il “Light Concept” per l’illuminazione artistica del Santuario di Santa Maria dell’Isola a Tropea si è concentrato sulla valorizzazione del patrimonio e sull’enfatizzazione delle architetture del sito, permettendone la visibilità e l’apprezzamento anche a distanza grazie alla sua particolare posizione sopraelevata.