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Nuova luce sul razionalismo italiano: l’illuminazione artistica di Palazzo Terragni a Como

Palazzo Terragni, l’ex Casa del Fascio, in piazza del Popolo a Como, è un edificio inaugurato nel 1936 ad opera dell’architetto razionalista Giuseppe Terragni.

Utilizzato come sede del Partito Nazionale Fascista fino al 1945, l’edificio fu utilizzato dai partiti del Comitato di Liberazione Nazionale, fino al 1957, quando divenne sede della Guardia di Finanza. 

Dal 2022, grazie a una petizione che proponeva il recupero dell’edificio ai fini culturali, è sede del museo del razionalismo italiano

Per il suo elevato interesse storico-artistico, Palazzo Terragni è stato sottoposto a vincolo nel 1986 dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.

L’edificio ha pianta quadrata e presenta quattro piani; al primo rialzato, rispetto alla quota della piazza, si accede attraverso 4 gradini. La facciata principale si affaccia su piazza del Popolo e presenta un imponente loggiato diviso in cinque campate in cui sui riconoscono il rigore e il funzionalismo tipici dell’architettura fascista.
Le facciate sono composte da parti opache, rivestite da lastre di Calcare di Botticino, e parti traslucide di vetrocemento. Le quattro facciate hanno le stesse dimensioni ma presentano diversi motivi architettonici e differenti rapporti tra pieni e vuoti.

Il lighting concept prevede un’illuminazione a proiezione con apparecchi Led a luce calda e ottiche spot che ha consentito di enfatizzare la successione vuoto/pieno dei prospetti.
Un attento studio sulle ottiche e sui puntamenti ha consentito di valorizzare l’alternanza materica dei rivestimenti con diversa riflettanza assicurando resa estetica e comfort visivo.

L’adiacente Piazza del Popolo a pianta quadrata, nodo importante per la viabilità cittadina, è stata valorizzata, con l’utilizzo di proiettori stradali a Led a luce calda, nell’ambito dell’intervento di riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica, realizzato grazie al contratto Consip Servizio Luce 4, che ha interessato l’intero contesto urbano restituendo a questa aristocratica città la sua naturale bellezza.