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UNA NUOVA LUCE SU VICENZA: COME LA NUOVA ILLUMINAZIONE PUÒ VALORIZZARE LA FACIES URBANA

Il centro storico di Vicenza è famoso in tutto il mondo per il suo periodo d’oro durante il Rinascimento, quando Andrea Palladio ha offerto alla città le sue opere più straordinarie lasciando un’impronta indelebile nella storia di un’arte che ha contribuito allo sviluppo del mondo moderno e contemporaneo. Tuttavia, Vicenza non si limita alla sola eredità di Palladio: la città è ricca di testimonianze romaniche, gotiche, barocche e ottocentesche, messe in luce dalla nuova illuminazione, che meritano di essere scoperte passeggiando con tranquillità e curiosità.

L’intervento di riqualificazione dell’illuminazione pubblica, svolto nell’ambito della convenzione Servizio Luce Consip, ha previsto l’installazione di nuovi corpi illuminanti con tecnologia LED con temperatura di colore di 3.000K nel centro storico per risaltarne le cromie della pietra e degli stucchi dei palazzi con l’obiettivo di valorizzare i tratti distintivi del centro.

Per far risaltare al meglio il corso principale della città, corso Palladio, antico decumanus maximus del municipium romano, che da sempre rappresenta il cuore pulsante di Vicenza, si sono conservate le lanterne esistenti, di pregio storico ed artistico, sostituendo la sorgente luminosa con kit di refitting del produttore Neri.

Le piazze del centro storico e i giardini hanno ispirato il light concept, riproponendo anche per le vie del centro storico, come Corso Fogazzaro e Contrà Porti, e per le piazze cittadine, quali Piazza Castello e Piazza Duomo, e per i Giardini Salvi e Campo Marzio, la conservazione delle lanterne storiche e la sostituzione delle sorgenti luminose tramite kit di refitting. 

Particolare attenzione è stata posta ai parchi comunali, al fine di favorire la fruizione di questi spazi da parte dei cittadini, dove è stata preferita un’ottica di tipo rotosimmetrica, per migliorare il confort visivo e rendere più uniforme l’illuminazione, garantendo un grado maggiore di sicurezza.

Grande rilievo ha assunto anche l’illuminazione dei portici, considerati da sempre luoghi di incontro ed espressione di una collettività che vuole riunirsi.

Come in molte città italiane che hanno conosciuto un notevole sviluppo durante il Medioevo, infatti, anche le abitazioni del borgo antico di Vicenza si presentano come tipiche case a lista, appoggiate l’una all’altra e dotate al piano terra di una bottega aperta sui portici. Tale invenzione rispondeva alla necessità di ampliare gli spazi abitativi senza dover occupare ulteriore terreno, e di offrire alle botteghe una visibilità maggiore sulla comunità, permettendo di vendere i prodotti con più facilità e al riparo dalle intemperie.

La valorizzazione dei portici prevede soluzioni diverse a seconda della tipologia di portico ed apparecchio illuminante installato, garantendo un’armonizzazione data dal tipo di sorgente scelta. Nel dettaglio, si sono utilizzate plafoniere Lume Italia Altair per le soluzioni a soffitto, mentre per i corpi illuminanti a parete si è utilizzato il prodotto Lume Italia Wall biemissione, in modo da fa risaltare le volte.

Grazie ad un’attenta progettazione che ho portato all’impiego di apparecchi dotati di notevole efficienza e allo studio sulle ottiche e sui puntamenti, si è perseguito l’obiettivo di valorizzazione della facies urbana caratterizzata dall’alternarsi di epoche e stili che hanno disegnato la storia della città.

In tal senso, grande importanza è stata dedicata all’illuminazione dei monumenti architettonici. In questo caso sono stati utilizzati dei proiettori con ottiche dedicate e temperatura di colore pari 3.000K, per far risaltare i particolari degli edifici.

Un esempio è la Chiesa di San Gaetano la cui facciata, costruita in stile neoclassico nel corso del XVIII secolo, è stata illuminata in proiezione con proiettori Faeber Fastled con ottiche a fascio stretto da 35° e a fascio largo da 90°; i due proiettori, installati nell’edificio di fronte, consentono un’illuminazione uniforme della facciata caratterizzata da imponenti colonne che affiancano il portale d’ingresso.

L’illuminazione della facciata della chiesa di San Lorenzo invece, costruita in stile gotico, nel XIII secolo, è stata illuminata in proiezione utilizzando i prodotti iGuzzini Palco. La chiesa presentava già un’illuminazione d’accento, caratterizzata da proiettori lineari sulla cornice, che è stata implementata dai tre proiettori iGuzzini con ottiche dedicate ad enfatizzare il partale e a illuminare la facciata in modo uniforme.

Oltre alle due chiese descritte, nel centro storico sono presenti monumenti minori che sono stati illuminati in proiezione con proiettori Faeber Fastled, utilizzando sempre ottiche dedicate con una temperatura di colore pari a 3.000K.